APPROCCIO METODOLOGICO
Il mio approccio terapeutico integrato parte dal presupposto che non esista un modello universale valido per tutte le situazioni. Come terapeuta, mi focalizzo sulla comprensione di chi ho davanti, piuttosto che sulla definizione del problema che mi viene portato.
La terapia rappresenta una parentesi nella vita di una persona, un'opportunità per arricchire la propria “cassetta degli attrezzi” con strumenti che le saranno utili anche in futuro.
Tra questi, la conoscenza di sé è il più prezioso, perché permette di rispondere a domande come: «Perché ripeto sempre gli stessi errori?» «Perché continuo a vivere situazioni simili tra loro che mi rendono infelice?»
L'obiettivo del mio lavoro, quindi, non è solo affrontare il disagio presente, ma soprattutto potenziare le risorse che accompagneranno la persona ben oltre il percorso terapeutico.
Intraprendere una terapia è un gesto di grande responsabilità individuale che riflette il desiderio di avvicinarsi, attraverso il racconto della propria storia, alla parte più autentica di sé.
Si tratta di avviare una ricerca di senso attraverso la narrazione di eventi che, a volte, possono apparire scollegati tra loro, ma che si trasformano in una narrazione piena di significato appena se ne recupera il filo della trama.
Come scrive Henry David Thoreau: «L'opinione pubblica è un tiranno assai debole se paragonata alla nostra opinione personale. Quel che pensiamo di noi stessi, questo è ciò che determina, o piuttosto indica, il nostro destino.»
Per me il percorso psicoterapeutico rappresenta esattamente questo: un lavoro di costruzione di coerenza interiore, che ci porta progressivamente a somigliare sempre più alla persona che siamo davvero.